NUOVE REGOLE PER DIVENTARE INSEGNANTI    Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

SCUOLA & GIOVANI Un anno di tirocinio, più inglese e competenze tecnologiche
E assunzioni solo in base alla necessità per evitare il precariato
Scuola, pronte le nuove regole
per diventare insegnanti
di SALVO INTRAVAIA

ROMA - Ecco le nuove regole per diventare insegnante. "Si passa dal semplice sapere al sapere insegnare. Con il nuovo tirocinio ci si forma anche sul campo", spiega il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che annuncia le novità sul reclutamento e la formazione dei nuovi insegnanti.

I docenti del futuro dovranno conoscere l'Inglese e avere competenze informatiche. E, prima di salire in cattedra, saranno sottoposti ad un anno di tirocinio. Nessuno inoltre sarà più precario: le assunzioni saranno fatte soltanto in base alle necessità.

Il tirocinio. "Da svolgere direttamente a contatto con le scuole e col 'mestierè di insegnante, perché insegnare non può essere solo teoria ma anche pratica", chiosa il ministro. Il numero dei tirocini (che saranno svolti nelle scuole statali e paritarie, ma anche nelle strutture di istruzione e formazione professionale) sarà deciso in base al fabbisogno di insegnanti. Sarà compito degli Uffici scolastici regionali organizzare, aggiornare e controllare gli albi delle istituzioni scolastiche accreditate che ospiteranno i tirocini (sulla base di appositi criteri stabiliti dal ministero).

Le assunzioni. "Il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno". In questo modo si dichiara "fine all'accesso illimitato alla professione che creava il precariato". E, "con la fine del precariato, sarà consentito ai giovani l'inserimento immediato in ruolo".

Scuola primaria. Per insegnare nella scuola dell'infanzia e alla primaria "sarà necessaria la laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso che consentirà di conseguire l'abilitazione per la scuola primaria e dell'infanzia". Nel percorso quinquennale "è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie". E tutti avranno competenze specifiche sugli alunni disabili.

Scuola secondaria. Per insegnare nella scuola secondaria (media e superiore) occorrerà avere "la laurea magistrale, più un anno di Tirocinio formativo attivo, che avrà durata di 475 ore da svolgersi a scuola sotto la guida di un insegnante tutor. Anche per l'insegnamento secondario è previsto il numero chiuso.

E sono previsti percorsi di specializzazione per il l'insegnamento di una materia nella scuola secondaria di secondo grado non linguistica in inglese: il Clil. Le Ssis (le scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario) verranno sostituite da altre strutture.

"Oggi iniziamo a progettare un nuovo tassello per il cambiamento del nostro sistema scolastico - ha affermato il ministro Mariastella Gelmini - un tassello fondamentale, perché riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti. Prevediamo una selezione severa, doverosa per chi avrà in mano il futuro dell'Italia e sostituiamo alle vecchie SSIS un percorso più snello, di un anno, coprogettato da scuole e università, concentrato nel passaggio dal semplice sapere al saper insegnare".

Fonte: REPUBBLICA



Pubblicazione del: 28-08-2009
nella Categoria


« Precedente   Elenco   Successiva »


Titolo Precedente: TAGLIO DEL SALARIO A CHI NON SI ADEGUA A TRASPARENZA

Titolo Successivo: LA PRESA IN GIRO DI ENEL ENERGIA

Elenco Generale