FERMATO MAURO BERTINI(ex Sindaco di Marano) PER LA PROTESTA PER LA DICARICA   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

L’ex primo cittadino di Marano: ci provocano Questa mattina manifestazione al Plebiscito


«Non mi fermo davanti alle intimidazioni, la protesta contro la discarica di Chiaiano va avanti», l’ex sindaco di Marano, Mauro Bertini, è appena rincasato dopo il fermo da parte degli agenti del commissario di Scampia e la denuncia per interruzione di pubblico servizio ed è già pronto a tornare in piazza. Racconta di essere stato fermato dopo lo stop imposto ai camion che portavano materiale nella cava del poligono, ma sottolinea che fino a quel momento non c’erano stati tafferugli di sorta. «Però quando la gente del presidio ha visto che gli agenti mi spingevano nella volante, ha tentato di difendermi», racconta. Secondo l’ex sindaco l’arresto è stato solo un atto intimidatorio: «Mi conoscono bene sanno chi sono. Quello di portarmi via con la macchina è stato un gesto terroristico che produrrà effetti contrari. L’idea è quello di smontare una volontà popolare che si riteneva sopita o inesistente e che dopo la manifestazione di sabato si è scoperta, invece, molto diffusa e molto decisa nel rifiutare a qualunque costo la discarica. Ecco perché hanno accusato profondamente il colpo e Bertolaso ha cominciato a straparlare». Oggi i comitati antidiscarica tenteranno di avvicinarsi alla prefettura dove andrà Berlusconi con colapiatti al posto dei caschi e lanciando botte di Natale «come quelle dei bambini». Sulla vicenda di Chiaiano è intervenuto ieri l’assessore regionale di Rifondazione Comunista, Corrado Gabriele: «Cercare di relegare le giuste proteste dei giorni scorsi a fenomeni residuali capeggiati da professionisti della rivolta è assurdo - sostiene - A chi pensa che le comunità di Chiaiano e Marano dovrebbero essere felici per i 60 milioni di risarcimento, consiglierei maggior rispetto per i cittadini e per la loro intelligenza». Il segretario regionale del Pdci Vincenzo Gagliano definisce il fermo di Mauro Bertini «Una intimidazione che non ci intimorisce». «Registriamo oggi un ulteriore vulnus ai processi di partecipazione democratica - dice - A nome dei gruppi dirigenti del nostro partito esprimo convinta solidarietà a Mauro Bertini e ribadisco, oggi più che mai, il nostro impegno contro questa politica di gestione del ciclo rifiuti» d.d.c.

Fonte:IL MATTINO



Pubblicazione del: 01-10-2008
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