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Bollette telefoniche gonfiate, CTCU: oltre il danno, la beffa!

 

Al CTCU (Centro Tutela Consumatori e Utenti) sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini che hanno ricevuto lettere da società di recupero crediti in relazione ad attivazione di servizi non richiesti. Così - denuncia l'associazione - oltre ai danni provocati in termini di privacy dal marketing telefonico, o dal distacco non voluto della linea dai costi addebitati per servizi mai richiesti, con tutto lo stress che ciò comporta in famiglia, vi è anche la beffa di ricevere da società di recupero crediti solleciti di pagamento.

Queste prassi infatti, si concretizzano in visite a domicilio o addirittura sul posto di lavoro, telefonate preregistrate, affissione di avvisi di mora sulla porta di casa. Inoltre per esercitare una maggior pressione psicologica sul consumatore queste società utilizzano spesso termini ed espressioni di "derivazione processuale" ("ingiunzione", "esecuzione forzata" "procedura legale esecutiva" e simili). A questo proposito si ricorda a tutti i cittadini che per legge una procedura esecutiva può avvenire solamente sulla base di un titolo esecutivo (emesso o comunque vagliato dall'autorità giudiziaria) e ad opera dell'ufficiale giudiziario dunque le lettere o le telefonate di minaccia di queste società di recupero crediti non hanno alcun valore, neppure quando vi fissano un termine perentorio di pagamento tipo: "entro e non oltre 10 gg. dal ricevimento della presente", perché spetta a loro provare che avete ricevuto una lettera e dunque, qualora questa non arrivi per raccomandata, non vi dovete spaventare né avete termini di pagamento da rispettare.

Ecco alcuni consigli per tutelarsi:

  • Quando una società di recupero crediti vi chiama a casa, cercate di non dare seguito alla telefonata e abbassate gentilmente la cornetta del telefono: non siete tenuti ad ascoltare la telefonata, ancor meno se non siete titolari della linea telefonica;
  • Se vi arriva a casa una lettera NON raccomandata da società di recupero crediti, che contiene un sollecito di pagamento ("costituzione in mora") che preveda ulteriori oneri e spese per fatture di società di telefonia che avete pagato parzialmente o non avete pagato perché frutto di attivazioni non richieste, prima di tutto NON ricontattate la società, potrebbe essere usata come prova di ricevimento della lettera. Non fatelo per telefono, tanto meno, ovviamente, per iscritto;
  • Qualora a seguito della lettera vi chiamino per chiedere conferma del ricevimento non date seguito alla telefonata e se insistono, ricordategli che potreste prendere provvedimenti a vs. tutela per molestie.
  • Ricordate che nel campo delle telecomunicazioni, è previsto per entrambe le parti un tentativo obbligatorio di conciliazione prima di adire alla giustizia ordinaria: le minacce dunque di un recupero forzato da parte
fonte: help consumatori

Pubblicazione del: 14-02-2008
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