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CIBI SCADUTI :QUANDO SI POSSONO ANCORA MANGIARE

Cibi scaduti: quando si possono ancora mangiare

Yogurt, pasta, olio, alcuni alimenti sono buoni anche dopo la data di scadenza: come evitare gli sprechi alimentari

Circa il 20% della nostra spesa finisce nella spazzatura, perché compriamo troppo, non ci accorgiamo che gli alimenti scadono, non sono più buoni e siamo costretti a eliminarli.
Ma siamo sicuri che il cibo scaduto sia da buttare? Spesso i nostri sprechi alimentari nascono dall'eccessiva premura con cui eliminiamo i cibi scaduti o che stanno per scadere.
La normativa europea fa un distinzione tra quello che è: “da consumare entro il” da applicare a tutti gli alimenti freschi e a quelli ad alta deperibilità. Mentre con dicitura: “consumare preferibilmente entro” indica solo un termine entro il quale il prodotto, non diventa dannoso, ma perde alcune caratteristicheorganolettiche.

Ci vuole un po' di buon senso e la crisi che imoerversa dovrebbe spingerci a essere più saggi e intraprendere uno stile di vita più sostenibile. 
Non c’è bisogno di grandi cambiamenti, basta cambiare alcune piccole abitudini.

Ecco qualche consiglio per non sprecare troppo cibo:

  • comprare con saggezza, solo quel che serve
  • cucinare con attenzione
  • consumare gli avanzi
  • acquistare prodotti locali

e se si esagera comunque, è bene sapere che:

  • molti alimenti sono ancora buoni anche dopo la data di scadenza.

Lo yogurt, per esempio, si può mangiare anche fino a dieci giorni dopo la sua data di scadenza, avrà solo pochi fermenti lattici vivi.

 

L'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

L'olio è ancora ottimo fino a sei mesi dopo la scadenza, anche di più. Basta conservarlo bene, meglio al buio o comunque non esporlo ai raggi del sole

LA PASTA

La pasta secca, se conservata bene - nella sua confezione - in luoghi freschi e asciutti è buona anche parecchi mesi - fino a 12 - dopo la scadenza

         

 POMODORI PELATI

I pelati sono buoni ancora qualche mese - 3 o 4 - dopo la scadenza, a condizione che la confezione sia integra e non danneggiata

 

 i biscotti, commestibili anche qualche mese dopo la scadenza.
Le uova, invace bisogna consumarle al massimo entro una settimana dalla data di scadenza. 
I sughi freschi cucinati in casa - come quelli confezionati una volta aperti - si conservano in frigorifero fino a 8-10 giorni. I sughi pronti e sigillati, ben conservati, possono superare la data di scadenza di 1-2 mesi. Basta verificare che colore, odore e sapore siano inalterati.
Sott'oli e sottaceti in vetro scadono dopo 3 anni, quelli nella plastica dopo uno. I margini di tolleranza sono più lunghi per quelli in vetro, ancora buoni dopo un paio di mesi, più brevi per i secondi.
Anche il tonno si può consumare qualche mese dopo la data indicata.

Il consiglio migliore resta: comprare poco e consumare rapidamente. Non c'è bisogno di scorte, anche per chi vive isolato approvvigionarsi di alimenti non è così difficile.
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NAPOLI - LE CONTRADDIZIONI DEL COMUNE DI NAPOLI

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NAPOLI - DANIELE MINICHINI - LIPOL PROCLAMA STATO DI AGITAZIONE E ASSEMBLEE CONTRO TAGLIO DEL SALARIO DEI DIPENDENTI COMUNALI

Il LIPOL unitamente a Cisl.Uil, Csa e Snavu/Csa ha proclamato oggi 2 Gennaio 2013 lo stato d’agitazione e ha indetto assemblea generale per i giorni 14, 15 e 16 c.m. di tutti i 10.000 lavoratori del Comune di Napoli.

Queste le prime azioni di lotta sindacale contro la disposizione che preordina tagli al fondo delle risorse per i servizi e del salario, emanata con nota PG/2012/990280 del 28.12.’12, e fatta pervenire volutamente (nota Servizio Relazioni Sindacali 991693) il 31.12.’12, ovverossia con un’azione "incursionistica".

 Questi, infatti, i tratti della manovra d’accesso al prestito del predissesto, pensata per continuare a dissanguare i servizi e il 99% dei dipendenti comunali, a solo vantaggio dei superdirigenti delle partecipate. degli staffisti, consulenti e di coloro che, attraverso le prebende delle posizioni organizzative (da assegnarsi con un “regolamento” privo di criteri), dovrebbero continuare a gestire il personale e il Popolo elettore, ancora una volta chiamati a pagare per coprire:

 Acquisti di stabili (vedi Palazzo Via Verdi) e fitti ovviabili con il patrimonio immobiliare dell’ente inutilizzato.

 Mancati introiti economici acquisibili anche dalla dismissione del patrimonio comunale e dall’alienazione delle Società controllate dal Comune, pur disposta da leggi dello Stato;

 Privilegi e rendite di posizione varie attecchitesi nel Comune, il cui negativo mantenimento e gettito di certo aumenta a dismisura sia la spesa corrente, sia quella del personale.

Qualora non fosse immediatamente convocato un Tavolo di confronto per giungere a una manovra sostenibile, comprendente gli obiettivi sinteticamente esposti,, nell’assemblea generale del 14 p.v., che si terrà sotto Palazzo S. Giacomo (la quale sarà preceduta da sit in e pubbliche azioni di sostegno alla vertenza), le rappresentanze sindacali proporranno il presidio di massa a tempo indeterminato di Piazza Municipio e lo sciopero generale dei lavoratori comunali,

In allegato i documenti inviati ad amministrazione Comunale e Prefetto:

PROT. 01 - 2013 - unit - PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE

PROT. 02-2013 - UNIT - INDIZIONE ASSEMBLEE

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