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18/06/2001 : consideraz su richiesta, da parte del Prefetto, di un maggior controllo uso del casco .


FNEL/UGL Polizie Locali


Prot. N°001/s.t./2001 Al sig. Prefetto di Napoli e Provincia dr. Ferrigno

Napoli 18/06/2001 Al sig. Sindaco del Comune di Napoli On. Rosa Iervolino

Al sig. Vicesindaco e Assessore alla Mobilità On. Marone

Ai Gruppi Consiliari del Comune di Napoli


Oggetto: considerazioni riguardanti la richiesta, da parte del Prefetto, di un maggior controllo della

Polizia Municipale di Napoli per il rispetto dell’uso dei dispositivi di sicurezza.



L’UGL Polizie Locali,

Premesso che

Il Prefetto dr. Ferrigno ha più volte richiesto, anche attraverso la stampa, un maggior controllo da parte della Polizia Municipale di Napoli per il rispetto dei dispositivi di sicurezza(in particolare i caschi protettivi).

Considerato che:

1.Le pattuglie automontate di P.M. avrebbero più efficacia, nel controllo del rispetto

dell’art.171”uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote”, se coadiuvate da

colleghi motociclisti che riescono più facilmente a raggiungere i ciclomotori o motoveicoli che

non si fermano all’alt.

2.I trasgressori, soprattutto minorenni, evitano le postazioni sapendo dove sono perché effettuate

sempre negli stessi posti(come da prospetti di servizio).

3.La Prefettura non riesce, ad espletare i Processi verbali elevati ai sensi dell’art.192 commi uno e

sei del CdS.”inottemperanza all’invito di fermarsi”.

4.Gli Agenti di P.M., avendo per lo più in dotazione carte sim per cellulari e non apparati rice trasmittenti, non riescono a segnalare ai colleghi gli eventuali”fuggitivi”o scippatori.

5.Non essendoci un coordinamento delle forze di polizia spesso si vedono i vari corpi presenziare

nello stesso posto, mentre le altre vie sono prive di controlli.

6.Molti Vigili sono privi d’uniforme(rimarranno così anche d’inverno poiché sembra non si sia

provveduto all’acquisto dei giacconi di goretex per tutti ),pertanto non facilmente riconoscibili

fornendo così il pretesto agli utenti per polemizzare o non fermarsi.

7.Discutibili negli effetti sono altresì i metodi cui fa ricorso il dirigente del Settore Collinare dr.

Sacco, volti, secondo sua opinione personale, a stimolare un maggior impegno da parte degli

Agenti di P.M., presunta causa degli scarsi risultati dei servizi fin qui espletati. Infatti, premesso

che non è neanche da porre in discussione l’alto impegno fin qui profuso dagli agenti, in

considerazione del persistente clima di difficoltà logistiche ed organizzative in cui sono costretti,

con forte senso di frustrazione, ad operare, alla luce, anche e non solo, delle considerazioni

indicate nei precedenti punti,occorre sottolineare che questi metodi sortiscono paradossalmente

maggior senso di frustrazione ed emozioni d’ira che esacerbano gli animi, creano malumore e non

contribuiscono certamente a creare un clima di armonia in cui lavorare, strettamente necessario

ad aumentare l’entusiasmo operativo,che quindi sono fonte generosa di maggior distacco e

disimpegno da parte degli operatori di P.M. . Infatti centinaia di rilievi per scarso

rendimento(alcuni errati perché contestati a operatori in quei giorni non in servizio) limitando

l’attività del Poliziotto Municipale ai soli verbali elevati ai sensi dell’art.171 senza tenere conto

degli altri compiti istituzionali o delle operazioni di servizio svolte, hanno di molto suscitato le ire

degli Agenti, solo in minima parte placate da altre note di ufficio. Per fortuna nostra però il senso

di responsabilità e l’impegno a favore della nostra città degli agenti che, come me, operano in

concreto e da me rappresentati è ancora una volta più forte delle contraddizioni paradossali di chi,

pur ricoprendo un ruolo di guida e di dirigenza, nell’ilarità generale per l’evidente sua

inconsapevolezza, sembra più che altro remare contro e sabotare l’efficienza di tutto l’impianto

organizzativo, palesando grossolani limiti comunicativi e relazionali con il proprio personale.

Chiede:


pertanto che vengano presi gli opportuni provvedimenti per tutelare gli operatori di P.M. e fornire

un adeguato servizio nel supremo interesse di tutti i cittadini napoletani.


Il Coordinatore Territoriale FNEL/UGL P.L.di Napoli e Provincia

e R.S.U. del Comune di Napoli

Daniele Minichini