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12/08/2004: Pioggia di pigne brasiliane da sei chili.


Il Roma (giornale di Napoli) Giovedì 12/08/04

Transennati i giardinetti intitolati a Tina Pica al vomero, vigili urbani presidiano le aiuole.

Pioggia di pigne brasiliane da sei chili l’una



Il rumore ha fatto girare di scatto, e poi fuggire, quelle poche persone che sono rimaste a Napoli e ieri mattina si trovavano a passeggiare nelle vicinanze dei giardini intitolati a Tina Pica (nella foto). E la fortuna è che la “pioggia” di pigne giganti si sia verificata proprio in un periodo morto quando le aiuole non sono affollate da bambini e anziani. Ogni pigna caduta dagli alberi brasiliani, piantati per la loro bellezza e maestosità, pesava circa sei chili una sorta di masso che è precipitato da un’altezza considerevole e che poteva diventare uno “strumento di morte” . Un bambino che si fosse trovato a giocare nei giardinetti avrebbe corso un serio pericolo. I residenti che hanno assistito al “bombardamento” hanno avvertito i vigili urbani della IV unità operativa che, coordinati dal tenente Brigida Costa, hanno raccolto le pigne, circa cinque, cadute e poi hanno provveduto a transennare l’area. Immediatamente è stata poi inviata una segnalazione all’ufficio comunale competente. “Il problema però, è che si sa benissimo che quelle pigne ogni due anni, giunte a maturazione, poi cadono- ha detto Daniele Minichini, segretario del Lipol- in che modo evitare la tragedia? Basterebbe un po’ di manutenzione ordinaria”: La vene polemica, se pur accennata, è evidente, però alla luce delle recenti dichiarazioni dell’assessorato competente che ha deciso di rinforzare la squadra della polizia municipale con trecento giardinieri. “Non si tratta di voler polemizzare- ha sottolineato Minichini- ma penso che se ci sono tanti giardinieri da essere in esubero come mai le condizioni dei giardini napoletani non sono ottimali? Invece penso che per ottimizzare i servizi bisognerebbe creare delle squadre di pronto intervento per casi come quello avvenuto ieri al vomero. Si interverrebbe subito evitando che decine di agenti della polizia municipale vengano spostati a presidiare strade e buche o transenne lasciando le strade sguarnite”.

Erminia Iadaresta