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Il neonato Partito Democratico campano:Un aborto.


Visto come è nato,a chi può interessare questo “nuovo” Partito democratico campano, più canile litigioso che soggetto politico, tutto ripiegato sulla coda storica ed incapace di guardare al futuro?
A Città della scienza,feudo bassoliniano, abbiamo assistito all’ennesima sceneggiata napoletana
anzi cafona, questa volta con lo "strascino" tra le delegate per scegliere il presidente del partito campano, una carica che, come aveva precisato Ciriaco,non conta nulla,perchè simbolica.Capperi!!!
Per eleggere la senatrice Graziella Pagano della minoranza, ci sono volute dieci ore di trattative, qualche ceffone, urla e crisi isteriche e tante chiacchiere.Un'altra occasione mancata!
E' sempre Ciriaco che sentenzia dal suo pulpito.
Dopo tutta la farsa per le pari opportunità, lo spettacolo del Pd campano è stato ancora una volta
deludente ed indecente.
Prima le dimissioni di otto delegate elette alle primarie per far posto ad otto trombati eccellenti, maschi,aveva evidenziato chi comanda nel partito campano.
Poi,da Roma,l'ordine dell'opzione femminista.
Oggi per il centro sinistra la politica si esaurisce nella gestione del potere, vincolata da paletti del
politically correct.
Si parla per frasi fatte, si usa un gergo peggiore del vecchio politichese, si elencono i problemi ma non si indicano nè si propongono le soluzioni possibili.
Certo di non cadere in errore, ma fino ad ora Iannuzzi, il segretario eletto nelle primarie,(scelto da Antonio e Ciriaco) non ha mai detto una parola su come il suo PD intende risolvere la crisi della gestione rifiuti o se vuole smantellare le aziende miste e se e come vuole eliminare le consulenze o risanare la Sanità.
Se la politica è il potere fine a se stesso, difficile che le forme della politica possano funzionare.
Infatti nel nuovo partito senza idee è bagarre continua.
Dispiaciuti e critici per il fatto che alle primarie PD in Campania abbiano votato quasi mezzo milione di elettori.
Ë una aggravante perchè configura un abuso della partecipazione democratica alla vita politica,finanziata,sollecitata,alimentata e in molti casi di personale publico,richiesta.
Una partecipazione chiesta all'elettore, in nome di una idea politica fittizia e truffaldina,perchè senza un programma politico, per ottenere solo la legittimazione alla propria occupazione del potere presso tutte le Istituzioni.

Ciro Cipolla

ciro.cipolla@virgilio.it