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2/10/2005 UNA FINANZIARIA DA VENTI MILIARDI


ROMA - Un lungo Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge Finanziaria: un disegno di legge, un ddl collegato e un decreto legge su misure di contrasto all'evasione fiscale, e altri interventi urgenti di carattere finanziario. L'entità complessiva è di 20 miliardi di euro, per una manovra che prevede dai fondi per il Tfr alle riduzioni degli stipendi per i politici, dal drastico dimezzamento delle spese di rappresentanza fino alla possibilità di vendere l'auto senza ricorrere a un notaio. Previste inoltre riduzioni per le spese di ministeri ed enti locali. Ecco le principali misure.


Fondi per il Tfr. Saranno previsti in un decreto che accompagnerà la Finanziaria. Tra le misure anche quella che istituisce un fondo di garanzia per agevolare l' accesso al credito delle aziende che conferiscono il Tfr e, contemporaneamente, un alleggerimento di alcuni contributi sociali (a partire dagli assegni familiari, per arrivare ai contributi di maternità) per i datori di lavoro che liberano le risorse del Tfr per darle ai fondi.


Cuneo fiscale. La norma - al'bbattimento di 1 punto degli oneri impropri sul costo del lavoro, pari a 2 miliardi di euro. è già stata concordata ma sarà inserità nella Finanziaria solo durante il dibattito in Parlamento. In pratica, si punta a far scattare lo sconto solo dal 2006.


Tagli agli enti locali. Una riduzione delle spese correnti del 3,8% per le Regioni e del 6,7% per i Comuni nel 2006, con ulteriore riduzione nel 2007 (pari allo 0,3%) per le amministrazioni municipali.


Stretta sui fondi alle imprese. I fondi alle imprese "a titolo di contributo a fondo perduto" non potranno essere maggiori di 1,9 mln di euro.


Stretta ai ministeri. Arriva un taglio del 10% nel 2006 delle dotazioni per le previsioni di spesa dei dicasteri.


Meno soldi ai politici. Gli stipendi di parlamentari e governatori delle regioni saranno alleggeriti del 10%.


Meno auto blu e convegni. Arriva un taglio del 50% rispetto al 2004 per le spese di consulenza, di rappresentanza (convegni, mostre pubblicità) e per le auto blu delle amministrazioni centrali dello Stato.


Bonus bebé e pensionati. Le risorse ci sono ma le misure, già scritte nero su bianco sull'ultima bozza portata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti in Consiglio dei ministri, dovranno essere valutate dal Parlamento. Si profilava, e forse saranno confermati, la proroga del bonus figli (dai secondi nati in poi) e l'arrivo di un assegno una-tantum da 535 euro per i pensionati over-70 con redditi bassissimi.


Lotta all'evasione. Lo Stato chiama a raccolta i comuni per la lotta all'evasione e promette loro il 30% di quanto "effettivamente incassato". Quanto al governo, stanzia 170 milioni di euro in quattro anni per incrementare l'organico della Guardia di finanza, e per maggiori assunzioni da parte del ministero dell'Economia. C'è poi la riforma del sistema di riscossione, ovvero del meccanismo di recupero di somme evase che sono state scoperte, e che quindi devono essere versate. Si prevede la costituzione di una Spa chiamata "Riscossione" alla quale partecipano l'Agenzia delle Entrate e l' Inps. La nuova società, che dovrebbe essere attiva dal primo ottobre prossimo.


Capitolo sanità. Per il fondo sanitario nazionale arrivano 93 miliardi: 91 per il fondo (che di fatto aumenta di solo un miliardo rispetto all' anno precedente) e 2 per tagliare le liste di attesa. Stanziati inoltre 300 milioni per gli specializzandi e 85 milioni per la ricerca.


Contratto dei medici. Sono previsti 13,5 miliardi per il rinnovo, 6 miliardi per il primo biennio e 7,5 per il secondo.


Altri contratti. Ammontano complessivamente a 835 milioni di euro le risorse destinate al rinnovo dei contratti del pubblico impiego per il 2006-2007.


Fondo per le vittime dei crac finanziari. I fondi per risarcire chi è stato danneggiato dai dissesti tipo Parmalat saranno prelevati dai cosiddetti "depositi dormienti" presso le banche.


Lotta alla speculazione. Arriva, sempre per decreto, la stretta sulle speculazioni di Borsa, con nuove norme che modificano il regime di esenzione previsto dalla "participation exemption" (Pex). Viene, tra l'altro, aumentato da 12 a 18 mesi il periodo di possesso necessario per usufruire dell'esenzione che potrà essere applicata solo sul 95% dell'ammontare della plusvalenza.


Stop ai soldi alle Authority. A partire dal 2007 saranno soppressi gli stanziamenti per le autorità di controllo e per le agenzie fiscali. Le risorse per le agenzie fiscali saranno determinate "dall'incremento dei livelli di adempimento fiscale e del recupero del gettito per la lotta all'evasione".


Banca del Mezzogiorno. Sfumato con la Finanziaria dello scorso anno, rispunta un progetto caro al ministro Tremonti. Si tratta della Banca del Mezzogiorno, finalizzata all'obiettivo di "sostenere lo sviluppo economico del Sud".


Notaio, addio. Non ci sarà bisogno del notaio per le operazioni di compravendita di autoveicoli. Si prevede infatti che per l'autenticazione degli atti relativi alla cessione di un veicolo non sia più necessario un atto notarile.


Tassa sui tubi. Arriva la tassa sulle grandi reti infrastrutturali, ma solo a carico delle aziende di energia.


Fondi alla ricerca. Confermata la destinazione del 5 per mille dell'Irpef al sostegno al volontariato e alla ricerca.


Novità per i distretti. I distretti produttivi avranno speciali disposizioni fiscali: potranno fra l'altro optare per la tassazione di distretto, e potranno emettere bond.


Brevetti. Sono state abolite le tasse sui brevetti.


Aree edificabili. Le aziende potranno riedificare su aree dove ora ci sono immobili da demolire, pagando, per la rivalutazione del bene, una tassa forfait del 12%. Per le aziende è infatti prevista la possibilità di rivalutazione dei beni d'impresa ai fini dei nuovi principi contabili europei (Ias). La tassa è del 19% e scende al 12% per gli immobili.


quotidiano REPUBBLICA