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09/08/2004 : Forse conviene al Sud chiedere la secessione.


Li.Po.L.

Sindacato "Libera Polizia Locale"


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Forse conviene al Sud chiedere la secessione



Perché dovrebbe essere il sud a chiedere la secessione? Per due motivi: uno morale e un altro economico. La legge con cui il comune di Genova ha tentato di dare il voto agli extra comunitari è l’ultimo sassolino di una valanga ormai inarrestabile. Perché ciò sarebbe un colpo mortale per il Sud? Semplice, perché al voto locale seguirebbe quasi subito il voto nazionale. E quali sarebbero le prime richieste degli extra comunitari? Leggi fatte a loro misura e ricongiungimenti familiari senza limiti. E volete che i politici italiani non assecondino i loro elettori, dando loro quanto chiedono: case, sussidi, fondi per le scuole private e quant’altro? Per forza ne sbarcano a centinaia ogni giorno a Lampedusa, quando non sono le motovedette della guardia di Finanza ad andare a raccoglierli fin quasi sulle coste della Libia e della Tunisia. Però se sei uno dei milioni di CITTADINI ITALIANI che in Sud America si trova ridotto alla fame, dalla crisi economica e vai all’ ambasciata d’Italia, come quella in Argentina, e chiedi di avere il passaporto italiano, ti senti rispondere di passare fra tre anni, salvo poi essere subito avvicinato da dei “paesani” che ti fanno capire che volendo con qualche migliaio di dollari… Perché nessuno manda navi o aerei a prenderli? perché per loro non è stata fatta una legge del ritorno come ha fatto Israele per gli ebrei sparsi nel mondo? Chi lo ha impedito? Sono stati gli industriali del Nord grazie ai politici, loro servi, con la complicità di innumerevoli funzionari pubblici e organizzazioni caritatevoli, che con "l’amicizia" col terzo mondo ci campano alla grande, unendo l’utile al dilettevole… E chi è che ha deciso di dare il voto agli extra comunitari? Gli stessi di prima e per un motivo molto semplice, anche se inconfessabile. Il motivo è che l’industria italiana è praticamente tutta da buttare via, in quanto completamente fuori mercato e questo perché gli industriali italiani hanno basato le loro produzioni sul basso costo della manodopera, prima pagando una miseria i contadini del Sud costretti ad emigrare a milioni al Nord; poi quando questi si sono rifiutati di andare in cambio di misere paghe ( gli operai italiani sono i peggio pagati tra quelli dei paesi dell’Euro) di andare a lavorare e morire (quasi 1.500 morti “bianche” all’anno, altro che guerra in Iraq!) nelle fabbriche gli industriali del Nord hanno fatto venire gli extra comunitari, in gran parte mussulmani ( se no il petrolio chi ce lo vendeva…). Nel frattempo però il muro di Berlino è crollato e la Cina si è messa a produrre le nostre stesse merci ad un costo di gran lunga inferiore e con una qualità che presto sarà pari alla nostra. A quel punto, visto che comunque non potevano pagare gli operai extra comunitari in Italia come gli operai cinesi in Cina, hanno delocalizzato le loro imprese, prima nell’Est Europa poi direttamente in Cina chiudendo o lasciando morire un pezzo alla volta le loro fabbriche in Italia. A questo punto:

che farne degli operai extra comunitari? Rimandarli nei loro paesi con tutto "il seguito" che si erano portati in Italia? Impossibile. Se solo avessero tentato di provarci si sarebbero ritrovati con la gola tagliata loro e le loro famiglie senza fare nemmeno in tempo a dire un Ave Maria. A quel punto, fedeli al loro motto “ privatizzare gli utili socializzare le perdite”, hanno deciso di scaricare il problema sullo stato Italiano e ,prima grazie ad un governo complice, hanno fatto fare una megasanatoria da 750.000 permessi che se l’avesse fatta D’Alema sarebbe già stato ucciso da qualche fanatico della Lega o di A.N. (con delle espulsioni che già prima della oscena sentenza della corte costituzionale erano solo una buffonata), poi hanno mandato avanti politici smaniosi di guadagnarsi i titoli dei giornali, come Fini, che dice che bisogna dare il voto agli extra comunitari perché giusto darlo a chi paga le tasse. Chi paga le tasse? I lavoratori in nero, gli spacciatori, le prostitute, i viados ? Perché non ci fa dire dal buon Siniscalco a quanto ammonta questa cifra? Sarei proprio curioso di conoscerla. O come la Onorevole Bertolini che, passando per la più dura di Forza Italia, ha detto che va abbassato il limite di presenza per avere la cittadinanza italiana. Negli Stati Uniti, portati ad esempio di società multirazziale, chi facesse una simile proposta verrebbe linciato. Lì puoi starci cent’anni a lavorarci e pagare le tasse, ma o carta verde o te ne torni da dove sei venuto. Perciò se è una cosa così da niente essere cittadini italiani, perché continuare ad esserlo? E poi, in fondo al Sud, l’unità d’Italia cosa ha portato se non un destino di miseria ed emigrazione e di finire sotto il regno di un nanerottolo ottuso e vile che anche i suoi cortigiani chiamavano il re sciaboletta, il quale ha trascinato l’Italia in due guerre mondiali che sono costate più di un MILIONE di morti, per la grandissima parte di meridionali. Il motivo economico: il bilancio dello stato italiano è falso come quello della Parmalat. Da che era tutto a posto, nel giro di un mese sono spuntate manovre da 30 miliardi di euro. E poi nessuno ha fatto caso che quando i TG parlano dei conti pubblici sembrano usare le stesse espressioni di quando parlavano dei conti della Parmalat. E chi pagherà il conto? Il Sud! Come è già successo nella manovra di inizio estate, dove hanno azzerato gli incentivi all’industria del Meridione. E quando poi il Sindaco di Genova vorrà i soldi per dare agli extra comunitari quelle case che agli emigranti dal Sud furono negate, a chi credete che saranno tolti i soldi? E’ davvero fattibile separarsi dal Nord? La Slovacchia era la parte più povera della Cecoslovacchia, e pure furono i suoi cittadini a chiedere la secessione da Praga!

Il 1/01/93 sono diventati indipendenti, ed il primo maggio di quest’anno sono entrati in Europa. La Grecia era più povera e più arretrata del nostro Sud ed è inferiore come popolazione eppure, non solo è entrata prima in Europa e poi nell’ Euro, ma quest’anno ha anche organizzato le Olimpiadi, che tra l’altro aveva soffiato via proprio all’Italia. Certo in Grecia, a differenza che a Pestum ed a Agrigento, le aree archeologiche non le usano come cortile per le case abusive… Il Sud non ha industrie? A parte il fatto che qualche industria ce l’abbiamo anche noi, ma questa mancanza potrebbe rilevarsi un vantaggio perché permetterebbe di indirizzare le risorse nell’industria HI-TECH e del risparmio energetico. Faccio un esempio: Con il clima che diventerà sempre più caldo, come mai nessuno si è dato da fare per inventare "tegole solari", per rifare i tetti delle nostre case, unendo designe e rispetto dell’architettura e del risparmio energetico? I cervelli per farlo ce li abbiamo, e quelli che mancano li troveremo riorganizzando il nostro sistema scolastico attorno a politecnici. I soldi? Oltre al fatto che ci sono, ed infatti i principali nemici della secessione saranno i politici e gli amministratori meridionali, perché in quel caso verrebbe alla luce la mostruosa entità del loro ladrocinio, non dobbiamo dimenticare che noi in Europa e nell’ Euro ci siamo già e perciò non avremmo nessun problema a rivolgerci a banche americane, russe, cinesi, israeliane, indiane, basterà presentare loro progetti credibili e così ci libereremo dal gioco delle banche e delle assicurazioni italiane, al cui confronto mafiosi e camorristi ci fanno le figure di poveracci che rischiano la vita per sfamare le loro famiglie. Mafia e camorra. Nessun pranzo è gratis. E altro sangue sarà versato tra chi farà il proprio dovere; ma stavolta non sarà invano. Prima perché saranno organizzate come in USA facendo finire quell’osceno scaricabarile che è oggi la lotta alla criminalità, ed i politici risponderanno in prima persona, come è giusto che sia, della lotta o della non-lotta alla mafia. Secondo facendo in modo che non ci siano più appalti come quelli della Salerno-Reggio Calabria (tutti sappiamo che volendo si può fare…) e potrei continuare per 1000 pagine ma il punto non è questo, ma è che ci resta poco tempo per decidere. In questo Paese, persi appresso a Berlusconi, non ci siamo accorti che il mondo è andato avanti, spaventosamente più avanti dell’ Italia, ed il conto sta per esserci presentato con le prossime finanziarie. Quindi, non è questione di anni, ma di mesi se non di settimane. A quel punto gli uomini e le donne del Sud dovranno decidere se chinare ancora la testa e condannare i propri figli ad un destino di miseria ed emigrazione, oppure se prendere nelle proprie mani, pagando il prezzo che c’è da pagare, ma dando ai loro figli un destino diverso da quello del servo.

Napoli 09/08/04

Il Segretario Generale Sindacato Lipol

(libera polizia locale)

Daniele Minichini (cell.339.2647258 – 347.5648286)