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I VIGILI A NAPOLI


Questa mattina, ero su un autobus della linea 181 che cercava di farsi strada lungo via Luca Giordano, al Vomero e nonostante fossero circa le 13, numerosi autofurgoni effettuavano, in seconda fila, scarico merci, per tutta la lunghezza della strada. Ove non erano furgoni, erano automobili ed arduo è stato superare l'incrocio con Massimo Stanzione. Poco prima dell'incrocio sostava l'auto n.15 della Polizia Municipale (ovviamente in seconda fila) senza nessuno a bordo, ma i due addetti chiacchieravano, indifferenti alle mille infrazioni commesse nella strada ed all'intrigo di automobili a due passi da loro, con un signore in borghese sul vicino marciapiede. Qualsiasi impiegato di banca che in presenza di un cliente allo sportello lo ignorasse per chiacchierare con un amico o un operaio della Fiat che per salutare un collega si sottraesse ai suoi compiti nella catena di montaggio, sarebbe oggetto di immediati provvedimenti, dalla censura alla sospensione dal servizio se non il licenziamento per giusta causa. Ovviamente non gli spetterebbe alcun premio di produzione.
Invece a Napoli esponenti della Polizia Municipale possono pacificamente ignorare quanto avviene intorno a loro; se non chiacchierano con amici incontrati fanno spesso capannello tra loro o...passeggiano. Alcuni giorni fa (era sabato) mentre il traffico impazziva per il Vomero, una coppia (maschio e femmina) era impegnata in una conversazione nell'area pedonale di Via Scarlatti. Altri tre, oggi pomeriggio, nel presidiare tutti assieme (l'unione fa la forza, si sa) l'incrocio Cilea -Paolo Tosti per impedire la svolta a sinistra delle auto, anch'essi
chiacchieravano e ridevano. E dire che poi, per ogni mansione che pure dovrebbe rientrare nelle normali attività professionali, i nostri vigili urbani tramite i loro solerti sindacati, impegnano l'amministrazione in trattative
laboriose su premi di produttività? Come se un contabile pretendesse un "surplus" in danaro per fare la quotidiana normale prevista prima nota quotidiana. Usque tandem, Catilina........?
AdG digena@tin.it